LATINA (giovedì 28 marzo 2024) – Una cerimonia simbolica, quella di oggi, che ha visto consegnare al vescovo di Latina Mariano Crociata una boccetta d’olio proveniente dal giardino della Memoria di Capaci: un gesto che si ripete ogni anno per commemorare le vittime della mafia in vista del 32esimo anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio.
di Anita Testa
IL GIARDINO DI CAPACI – Il vescovo Crociata riceve l’olio in una boccetta consegnatagli dal questore di Latina Raffaele Gargiulo: sembra un gesto semplice, ma quell’olio proviene dal giardino che oggi occupa il luogo dell’esplosione del 23 maggio 1992. Tale giardino, dedicato proprio alla strage di Capaci, è curato dall’associazione Quarto Savona 15, fondata dalla vedova del capo scorta di Giovanni Falcone Tina Montinaro.
GLI ULIVI DEL RICORDO – Un vero e proprio giardino della memoria, dunque, dove all’interno sono stati piantati ulivi in ricordo delle vittime di magia: i frutti di questi ulivi vengono donati ogni anno alle diocesi d’Italia, sotto forma d’olio, con lo scopo di utilizzarli nel corso dell’anno liturgico e per le messe pasquali.
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Tag: anno liturgico, Attualità, commemorazione, giardino della Memoria di Capaci, Giovanni Falcone, Latina, mafia, Mariano Crociata, memoria, messe pasquali, questore, Raffaele Gargiulo, ricordo, strage di Capaci, strage di via D'Amelio, Tina Montanaro, vescovo Last modified: Marzo 28, 2024