LATINA (mercoledì 17 luglio 2024) – Tentato suicidio in carcere la scorsa notte: un detenuto 50enne ha tentato di togliersi la vita nella sua cella stringendosi un cappio intorno al collo, ma la penitenziaria è intervenuta appena in tempo. Il fatto porta nuova attenzione sulle condizioni delle carceri italiane, e in particolare sulla vita detentiva della casa circondariale di Latina.
di Anita Testa
NUOVI PROVVEDIMENTI – “Un plauso va al personale intervenuto”, commenta il segretario Fns Cisl del Lazio Massimo Costantino, “poiché con la costante attenzione e il rigore nell’applicazione delle norme riesce a tutelare la vita dei detenuti e la sicurezza della struttura anche se le condizioni lavorative in cui opera il personale di polizia penitenziaria sono diventate quotidianamente insostenibili.” Si punta il dito verso la carenza di personale nelle carceri, con conseguente aggravamento delle condizioni di vita dei detenuti e l’aumento dei casi di tentato (o effettivo) suicidio. Per la Fns Cisl, occorrono nuovi provvedimenti, poiché quelli già in atto sono “insufficienti ed inadeguati alla gravità della situazione”, spiega ancora Costantino.
ARTICOLI CORRELATI:
– Pratiche illegali per regolarizzare gli immigrati: sgominato maxi giro tra Roma e il pontino
– Incidente mortale su via del Lido: è Umberto Rufo la vittima
Tag: Attualità, carcere, detenuti, Latina, tentato suicidio Last modified: Luglio 17, 2024