FORMIA (Latina – giovedì 21 marzo 2024) – Sono pesanti le condanne del pm formulate ieri mattina per il processo “White fruite”, al termine del quale sé stato ricostruito un grosso traffico di sostanze stupefacenti nel sud pontino. La pubblica accusa chiede infatti 120 anni di carcere totali: nell’occhio del mirino, i coniugi Carmina Fustolo e Italo Ausiello, indicati come vertici dell’operazione di spaccio.
di Anita Testa
I CONIUGI DI “WHITE FRUITE” – Dovremo attendere il 18 aprile per la sentenza definitiva relativa al processo “White fruite”, che vede come personaggi principali Carmina Fustolo e Italo Ausiello: i coniugi gestivano il negozio di Formia dal quale si riteneva partissero tutti gli ordini delle sostanze, nonché il loro smistamento. In particolare Carmina Fustolo è ad oggi additata come la “numero uno” nell’associazione a delinquere: per lei, il pm ha chiesto una pesante condanna a 17 anni di carcere.
LE CONDANNE – Ci si ferma a 15 anni e sei mesi per Italo Ausiello, per il quale lo scorso anno il Tribunale di Roma aveva emesso una misura di prevenzione. Sono in totale 120 gli anni di carcere richiesti dal pm: oltre ai due coniugi, si parla di 12 anni per Emanuele Tornincasa, 10 per Giuliano D’Urso, 11 per Gianfranco Simeone, 10 per Angelo Lombardi, 8 anni e sei mesi per Civita Lombardi, 11 anni per Roberto De Simone, 8 anni e 4 mesi per Enrico De Meo, 9 anni e 4 mesi per Laura Supino, 8 anni per Luca Centola e 9 anni per Ivan Calenzo.
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Tag: carcere, Carmina Fustolo, condanne, coniugi, cronaca giudiziaria, Formia, giustizia, Italo Ausiello, operazione di spaccio, processo, Roma, sentenza, spaccio, traffico di stupefacenti, Tribunale, White Fruite Last modified: Marzo 21, 2024