LATINA (venerdì 17 maggio 2024) – Al via il progetto per il Festival dell’Architettura del Novecento, voluto dalla Camera di Commercio con il beneplacito del Ministero della Cultura: dopo aver concorso come finalista in quanto papabile Capitale della Cultura 2026, il capoluogo pontino si prepara a valorizzare ancor di più il proprio patrimonio artistico tramite eventi e iniziative dedicate.
di Anita Testa
IL FESTIVAL – “L’idea del Festival dell’Architettura del Novecento”, spiega l’assessora all’Urbanistica del Comune di Latina, “è nata nel corso dell’elaborazione della candidatura [a Capitale della Cultura, ndr], riconoscendo il carattere architettonico identitario della città di Latina. Ne è nata una progettazione che, per la sua realizzazione, ha ricevuto un contributo di 50mila euro da parte della Camera di Commercio Frosinone-Latina che ha messo a disposizione, pari importo, per entrambe le due città finaliste pontine, Latina e Gaeta.” Così, si è deciso di procedere con questa importante iniziativa, che ha l’ambizione di assumere un carattere internazionale.
INIZIATIVE COLLATERALI – Forte della voglia di “rinascita”, Latina vuole rendere il Festival una enorme fucina di iniziative: prime fra tutte il Premio Luigi Piccinato e il laboratorio Urban&Green Design, pensato per gli architetti under 40; in cantiere anche una mostra multimediale con i bozzetti di Oriolo Frezzotti (ora custoditi al Museo Cambellotti) e la creazione di itinerari dedicati per far scoprire ai visitatori le perle architettoniche del capoluogo pontino. Infine, è l’Ordine degli architetti a voler promuovere il recupero della mappatura delle “case coloniche”, simboli di quello stile di architettura rurale tipico della città.
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Tag: architettura, Camera di Commercio, Capitale della Cultura 2026, case coloniche, Cronaca, cultura, eventi, festival, Frosinone, iniziative, Latina, Ministero della Cultura, Museo Cambellotti, Novecento, ordine degli architetti, Oriolo Frezzotti, Premio Luigi Piccinato Last modified: Maggio 17, 2024