SPERLONGA (Latina – lunedì 22 aprile 2024) – Si torna a parlare dell’Hotel Grotta di Tiberio e della ripresa delle sue attività dopo il ricorso presentato alla Corte di Cassazione lo scorso 16 aprile: lo stabile aveva risposto alla multa di 20mila euro impostagli dall’Ufficio Tecnico, con ordine di demolizione della struttura e immediata cessazione dell’esercizio.
di Anita Testa
IL RICORSO – Una sanzione salatissima e un ordine di demolizione immediata per la struttura alberghiera presumibilmente costruita su terreno abusivo: questa la vicenda che ha spinto, circa una settimana fa, l’azienda a presentare un ricorso in Cassazione. E intanto, l’hotel decide di riprendere le attività dopo un brevissimo stop, tra le polemiche e l’attenzione mediatica.
L’HOTEL RIAPRE I BATTENTI – A esprimersi in merito è anche l’ex consigliere comunale Nicola Reale, affiliato al PD di Sperlonga: “L’Hotel Grotta di Tiberio ha continuato e sta continuando a svolgere la sua feconda attività turistico-alberghiera, nonostante la definitiva sentenza di demolizione pronunciata dal Consiglio di Stato lo scorso 6 febbraio.”
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Tag: Attualità, consigliere comunale, Consiglio di Stato, Corte di Cassazione, Hotel Grotta di Tiberio, multa, Nicola Reale, Pd, polemiche, sentenza, Sperlonga, struttura abusiva, struttura alberghiera, terreno abusivo, Ufficio tecnico Last modified: Aprile 22, 2024