LATINA (mercoledì 11 settembre 2024) – La frode che ha interessato il sud pontino e la provincia di Salerno è stata sventata oggi dalla finanza: 79 milioni di euro, maturati attraverso l’indebito ricorso alle misure di sostegno del Governo varate per l’emergenza Covid, sono stati commercializzati come falsi crediti d’imposta ad opera di un articolato gruppo criminale – gruppo che vede 32 persone indagate, tra le quali imprenditori, tre prestanome e un consulente del lavoro.
di Anita Testa
LA FRODE – Per smascherare la frode da quasi 80 milioni di euro, sono state eseguite ben 33 perquisizioni con conseguente sequestro di falsi crediti, beni mobili e immobili, assetti societari, denaro e oggetti preziosi. L’organizzazione criminale che ha dato il via all’operazione annovera tra le sue fila alcuni soggetti pregiudicati per reati tributari, dei quali uno (considerato il “boss”) già condannato per estorsione e rapina; ora, per gli indagati, si ipotizza il reato di associazione a delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e autoriciclaggio.
ARTICOLI CORRELATI:
– Frode fiscale per oltre un milione di euro: scattano sequestri e denunce a Fondi
– Frode fiscale con la società di autotrasporti, sequestro da oltre un milione di euro
Tag: Cronaca, frode, indagati, Latina Last modified: Settembre 11, 2024