BORGO SANTA MARIA (Latina – giovedì 20 giugno 2024) – Chi era Satnam Singh, lavoratore agricolo, sconosciuto fino all’incidente di pochi giorni fa? Il 31enne di origini indiane è ora in prima pagina su tutti i quotidiani nazionali: dopo essere rimasto ferito da un macchinario che usava per lavorare, era stato lasciato in strada senza soccorsi, e il danno riportato al braccio gli è costato la vita.
di Anita Testa
LA VICENDA – Satnam Singh, soprannominato “Navi” dai suoi conoscenti, era uno delle migliaia di braccianti giunti in Italia costretti a lavorare la terra in condizioni di sfruttamento; ora il suo volto è balzato alle cronache per via del suo decesso, avvenuto ieri presso l’ospedale San Camillo di Roma, dove era ricoverato da lunedì in seguito a un incidente sul lavoro. In quel frangente, era stato gravemente ferito da un macchinario trainato da un trattore, che gli aveva amputato un braccio procurandogli anche altre lesioni. Ciò che fa discutere è che Satnam non era stato soccorso dai propri datori di lavoro dopo l’incidente, in quanto il pullman sul quale era stato fatto salire lo ha portato a casa e non in ospedale: ora è proprio il suo dirigente ad essere indagato per la sua morte, con le accuse di omissione di soccorso e omicidio colposo.
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Tag: accusa, agricoltura, Borgo Santa Maria, braccianti, caporalato, decesso, ferito, incidente sul lavoro, lavoratore agricolo, macchinario, morti sul lavoro, omicidio colposo, omissione di soccorso, Satnam Singh, sfruttamento Last modified: Giugno 20, 2024