MINTURNO (Latina – giovedì 16 maggio 2024) – Rinviato a ottobre il processo per Michele Lo Bianco, il 49enne accusato di stalking e minacce nei confronti dell’ex compagna, originaria di Caserta ma residente a Minturno. L’uomo, detto “Satizzu”, appartiene a uno dei più noti nuclei familiari della ‘ndrangheta calabra, e perseguitava la donna dal 2023, dopo che lei aveva deciso di interrompere la relazione.
di Anita Testa
CHI È MICHELE LO BIANCO – Era già stato condannato a cinque anni nel maxi processo alla ‘ndrangheta denominato “Rinascita-Scott”: “Satizzu” torna oggi in Tribunale con una nuova accusa, ma non è certo nuovo agli ambienti giudiziari. Lo Bianco è infatti pluripregiudicato per usura, estorsione e detenzione illecita di armi; è inoltre attualmente sottoposto a regime di arresti domiciliari per aver aggredito due infermieri del pronto soccorso Jazzolino a Vibo Valentia, mentre è stato assolto per omicidio in concorso. Ora, il processo per stalking che si unisce a quello ancora in corso per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
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Tag: 'ndrangheta, armi, Calabria, condanna, condannato, cronaca giudiziaria, estorsione, ex, lesioni, maxi processo, Michele Lo Bianco, Minturno, omicidio, Rinascita-Scott, Satizzu, usura, Vibo Valentia Last modified: Maggio 16, 2024
