LATINA (giovedì 25 aprile 2024) – Ieri sera, Veronica Pivetti è andata in scena al Teatro D’Annunzio di Latina con il suo L’inferiorità mentale della donna: liberamente ispirata al trattato omonimo di Paul Julius Moebius, l’opera ha visto l’accompagnamento musicale di Alessandro Nidi e la regia di Gra&Mamor. Tema portante della messinscena è la parità di genere, qui affrontata con piglio ironico e dissacrante.
di Anita Testa
LO SPETTACOLO – L’idea che le donne siano state considerate, per secoli, fisiologicamente inferiori può farci riflettere? Se sì, come? Lo spettacolo con protagonista Veronica Pivetti prende il via a partire da questa domanda, e cerca di rispondere mettendo in scena la lettura di testi paradossali, esilaranti e poco conosciuti del secolo scorso. Il tutto accompagnato dalle deliranti misurazioni dell’indice encefalico a cui l’artista si sottopone sul palco, in un simbolismo quanto mai pregnante: lei stessa è stata in cura per depressione, e lei stessa torna a mettersi in gioco per discutere e far riflettere su quanto la malattia mentale abbia fornito per secoli una scusa per ingabbiare le donne e considerarle “inferiori”.
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Tag: Alessandro Nidi, cultura, depressione, Gra&Mamor, L'inferiorità mentale della donna, Latina, Novecento, parità di genere, salute mentale, spettacolo, teatro, Teatro D'Annunzio, Veronica Pivetti Last modified: Aprile 25, 2024