ARDEA (Roma – giovedì 11 aprile 2024) – Prende fuoco la discarica abusiva del Comune, e l’Arpa Lazio raccoglie i primi dati sulla qualità dell’aria post-incendio: intanto, i Vigili del Fuoco stanno ancora lavorando per domare le fiamme, e la Procura di Velletri ipotizza il dolo aprendo un’inchiesta sul caso.
di Anita Testa
I DATI SUL MAXI ROGO ALLA DISCARICA – Nel frattempo, si attendono i dati sui campioni vegetali raccolti dall’Asl nelle campagne limitrofi al pontino, piene di vigneti e campi di kiwi: l’incendio alla discarica tuttavia non provoca grossi danni, e lo confermano i numeri giunti oggi dalla Regione Lazio. I campioni d’aria, prelevati tra l’8 e il 9 aprile, indicano un valore di 0,08 picogrammi per metro cubo di diossine – un numero inferiore alle quantità indicate come tossiche dall’OMS. Non destano preoccupazione nemmeno i dati sugli idrocarburi, dei quali il più alto registrato dall’Arpa è quello sul benzo(a)pirene.
LE DISPOSIZIONI DEL COMUNE – Ad ogni modo, l’Amministrazione rassicura i residenti e conferma le misure cautelari già intraprese: “Non si rilevano particolari criticità nella qualità dell’aria”, afferma il sindaco di Ardea Maurizio Cremonini, “e per questo non serviranno altre ordinanze, oltre a quella che nei giorni scorsi aveva raccomandato nelle aree limitrofe finestre chiuse e spostamenti limitati.”
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Tag: amministrazione, Ardea, Arpa Lazio, Asl, benzoapirene, campioni vegetali, dolo, idrocarburi, inchiesta, indagini, Maurizio Cremonini, maxi rogo, OMS, picogrammi, Procura di Velletri, raccomandazioni, Regione Lazio, sindaco, vigneti Last modified: Aprile 11, 2024