LATINA (giovedì 14 marzo 2024) – Latina esce sconfitta dal meeting di ieri, al seguito della decisione di eleggere L’Aquila Capitale della Cultura 2026: i consiglieri dell’opposizione (Lbd, M5S e PD) del capoluogo pontino analizzano la mancata vittoria, e chiosano: “La bocciatura può essere un nuovo inizio con un progetto solido e condiviso.”
di Anita Testa
LA SCONFITTA DI LATINA – “Una sconfitta prevedibile, quasi scontata, che lascia l’amaro in bocca ma che, al tempo stesso, può essere un’occasione per fare della sana autocritica e rimboccarci le maniche in vista delle sfide future che aspettano la città, prima fra tutte il centenario”: così i gruppi in opposizione al Consiglio comunale, prima di annunciare la presentazione di una richiesta di accesso agli atti: “Vogliamo capire l’iter seguito per la candidatura di Latina al titolo e conoscere le spese sostenute dall’amministrazione Celentano. Visto che non è stato possibile con il dossier rimasto secretato fino all’ultimo momento, ci sia trasparenza almeno su questi aspetti.”
LE MOTIVAZIONI – “Latina non ce l’ha fatta”, continuano i consiglieri, “per via di un progetto approssimativo, della mancanza di investimenti concreti e della grave impreparazione dell’amministrazione comunale. L’audizione della scorsa settimana al Ministero non ha fatto altro che confermare la superficialità con cui è stato gestito tutto il percorso.” Si punta il dito verso il mancato coinvolgimento delle realtà territoriali, dei cittadini stessi e soprattutto dei giovani: “Studenti e studentesse sono la risorsa più importante che Latina ha prodotto nei suoi 91 anni di storia, ora prima che mai visti i tanti ragazzi e ragazze di tutta Italia che scelgono la nostra città per studiare.”
VALORIZZARE IL PATRIMONIO – Si punta però sulla sconfitta come ulteriore stimolo per invertire la rotta, a cominciare dall’implementazione di un assessore alla cultura a Latina. “La nostra città ha un enorme potenziale: un patrimonio storico e culturale inestimabile, una posizione geografica strategica e una vivacità artistica e creativa che non aspetta altro che essere valorizzata. Dobbiamo uscire dalla dimensione provinciale in cui siamo relegati e guardare al futuro con ambizione e progettualità”, conclude l’opposizione.
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Tag: Capitale della Cultura 2026, Celentano, Consiglio comunale, cultura, giovani, L'Aquila, Latina, patrimonio storico e culturale, politica, sconfitta Last modified: Marzo 15, 2024